Che relazione c'è fra lo sport e la nostra qualità del sonno? Lo sport fa sempre bene ma ci sono alcune accortezze da prendere per un sonno di qualità.
Fare attività fisica è un elemento fondamentale per la nostra vita e salute, in quanto permette di mantenerci in forma, diminuire il rischio di malattie cardiovascolari e neurodegenerative, rilassarsi dal punto di vista mentale e quindi eliminare ansia, stress e depressione. I benefici dello sport si ritrovano sia praticando attività fisica a livello “amatoriale”, vedi il running e allenamento in palestra o a casa con piccoli pesi, sia praticando sport a livello agonistico e professionale. Proprio sull’importanza del praticare sport a tutti i livelli l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stilato nel 2016 un documento chiamato proprio “Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020” in sui si raccomandano:
- 150 minuti alla settimana di attività aerobica per gli adulti;
- almeno 60 minuti al giorno per giovani e bambini;
- la sedentarietà viene visto come uno dei maggiori fattori di rischio per la salute.
Un elemento strettamente correlato ed interconnesso con lo sport è il sonno, e nello specifico la qualità di esso. Sicuramente ci sono benefici per entrambi da uno verso l'altro e viceversa.
Per esempio, praticare attività fisica senza aver dormito a sufficienza pregiudicherà sicuramente la qualità dell'allenamento, non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale, con maggiore stanchezza, perdita di voglia ed interesse ecc.
In casi peggiori, cioè quando si dorme male per un periodo prolungato, la performance sportiva potrebbe peggiorare in maniera tangibile e portare a non pochi problemi per gli sportivi professionisti.
Ecco perché è importante ricordare quanto sia importante dotarsi dei giusti dispositivi del sonno per la propria salute.
Tornando al rapporto fra sport e riposo è necessario approfondire maggiormente il discorso, analizzando i vantaggi e se ci sono anche eventuali aspetti negativi.
Lo sport favorisce il sonno? E perché sì?
Sono numerosi gli studi scientifici che dimostrano che svolgere allenamento quotidiano, in qualsiasi sua forma, è sinonimo di sonno rigenerante e di qualità. Questo non significa che dormiremo più ore, ma semplicemente che verrà migliorata la qualità del nostro riposo, con maggiore durata del sonno profondo, diminuzione dei casi di risveglio e sonno agitato ecc.
Proprio riguardo quest'ultimo aspetto, le ricerche mostrano che chi non pratica sport e conduce una vita sedentaria si trova ad andare incontro a problemi di insonnia o pessima qualità del sonno notturno, con evidenti conseguenze nello svolgere le attività quotidiane del giorno successivo. Una ricerca della National Sleep Foundation ha affermato che bastano anche soltanto 15 minuti al giorno di camminata ad intensità media per riscontrare effetti positivi sul sonno serale, ed in generale sul ritmo circadiano, ovvero sul ritmo soglio-veglia.
Un altro studio scientifico a riguardo, promosso dall''Università of Stanford (Usa), ha confermato che un gruppo di pazienti dai 50 ai 70 anni che ha iniziato ad allenarsi regolarmente durante la settimana ha riscontrato miglioramenti sulla precedente situazione di insonnia, con maggiore qualità del sonno e una fase di addormentamento iniziale ridotta a soli 15 minuti.
Lo sport può avere effetti negativi sul sonno?
Come abbiamo visto, fare attività fisica ha ottimi e rapidi effetti positivi per la qualità del sonno, ma bisogna prestare alcune accortezze, in quanto lo sport può anche avere degli effetti collaterali e non migliorare, ma anzi peggiorare la situazione iniziale. Praticare attività fisica troppo tardi ed a ridosso dell'orario di riposo notturno è fortemente sconsigliato, in quanto non si riesce a smaltire l'adrenalina prodotta e ciò causa difficoltà nell'addormentarsi e quindi il problema dell'insonnia.
Inoltre, c'è un altro aspetto da considerare, come riporta lo studio della School of Sport, Exercise and Health Sciences della Loughborough University (Regno Unito).
Praticare un allenamento molto inteso, con alti carichi, volume e durata, può portare in breve tempo (circa una settimana) ad un peggioramento evidente della qualità del sonno, che sarà più agitato, con risvegli, poco sonno profondo e quindi con conseguente comparsa di malessere generale, stati di ansia e depressione, confusione mentale ecc.
E' importante quindi non iniziare subito con un duro allenamento sportivo, ma partire lentamente e cercare di aumentare gradualmente i carichi di lavoro, per far abituare sempre più l'organismo ed anche la fase di sonno.
Per quanto riguarda l'orario perfetto per allenarsi, esso è molto soggettivo e dipende soprattutto dagli impegni della persone. Sicuramente è sconsigliato allenarsi nella fase immediatamente dopo aver consumato un pasto principale, visto che si è appesantiti, e comunque prima delle quattro ore antecedenti al riposo notturno, per non soffrire d'insonnia e svuotare tutta l'adrenalina che il nostro corpo ha prodotto tramite l'attività fisica.
Quindi quando fare sport? Sempre! Ma stando attenti a non caricare eccessivamente il nostro fisico nelle ore antecedenti il sonno.
Lo staff di Secilflex vi saluta e vi invita a contattarci nel caso abbiate la sensazione che il vostro materasso, e in generale i vostri dispositivi del sonno, non sia più adatto al vostro riposo.